La Scuola Femminile “ABBA PASCAL” a Konto, Wolayta, Soddo

Fu proprio mentre Antonio e Lina avviavano la scuola di Arti e Mestieri si resero conto dell’esistenza, nelle vicinanze, di una “fatiscente scuola femminile”, una “scuola povera per ragazze povere”. Fondata nel 1970, la scuola era ridotta ad un ritrovo giornaliero con nessun insegnante qualificato, un ambiente degradato, mancanza di mezzi didattici, due libri di testo per classe, tante ragazzine vestite di cenci, la suora preside senza preparazione adeguata, l’intera gestione dipendeva dall’anziano vescovo di Soddo che non aveva mezzi per restaurarla.

Su insistente richiesta di Aklilu Petros, il frate locale e direttore della scuola, e di Lina, i due nonni per l’Africa hanno accettato questa nuova sfida, pur consapevoli della difficoltà di reperire molti mezzi. Dal 2005, hanno inviato lettere in tutto il mondo per raccogliere contributi. Grazie a un parroco del pordenonese che ha messo a disposizione 32.000€ e a una raccolta di 8.000€ durante il funerale di un simpatizzante il tutto è cominciato… ci vollero 5 anni per trasformare questo sogno in realtà nei diecimila metri quadrati di terreno messi a disposizione dai frati locali.

Così nel 2011 è stata inaugurata una grande Scuola Primaria femminile nel sobborgo di Konto, a Soddo. Originariamente concepita per 300 ragazze, la scuola è stata ampliata per accoglierne fino a 1000.

La Scuola Femminile di Konto è stata progettata per offrire un ambiente di apprendimento stimolante e sicuro:

  • Aule ampie e ben aerate: Le aule, con misure interne di 8×8 metri, sono adatte a ospitare fino a 60 allieve. 

  • Laboratori moderni: Sono stati allestiti laboratori per chimica, biologia, fisica e informatica. 

  • Biblioteca fornita e frequentatissima: La scuola dispone di un’ampia biblioteca, ricca di libri, era talmente frequentata nelle ore del doposcuola da non riuscire a contenere tutte le studentesse. Per questo motivo, è stata riservata alle allieve dalla quinta all’ottava classe. Molte ragazze che non avevano un angolo dove studiare a casa, a volte nemmeno una sedia, ed erano sempre a disposizione per i lavori domestici, approfittavano quindi in massa della biblioteca. 

  • Accesso all’acqua: Nel 2013, un pozzo trivellato fino a 210 metri di profondità ha fornito accesso all’acqua potabile, un’opportunità fondamentale per le ragazze per lavare i panni ogni sabato mattina. Corredando il tutto di un sapone a basso costo per incentivare buone abitudini igieniche. 

La nostra presenza e il nostro impegno diretto sono stati cruciali per il successo della scuola. Ho personalmente seguito la questione, tenendo incontri settimanali con il personale docente, organizzando conferenze e corsi di aggiornamento durante le ferie estive. Abbiamo controllato i compiti delle studentesse, le abbiamo assistite e incoraggiate, e per suscitare il loro entusiasmo di appartenenza abbiamo istituito vari club attivi nel doposcuola (inglese, pari opportunità, civica, fisica, chimica, cucito, lavanderia, pen pal, sport).

Questo approccio ha generato un grande entusiasmo e un senso di appartenenza, portando presto a risultati straordinari che hanno sfatato la presunta superiorità maschile. I genitori erano preoccupati, alle sei di sera bisognava mandarle via, una chiese perfino di passare la notte in biblioteca, ora è una dottoressa che lavora all’ospedale di Soddo con docenza all’Università.

  • Miglioramento Accademico: Agli esami pubblici di terza media, la percentuale di promozione è passata dal 50% nel 2006 al 100% nel 2009

  • Eccellenza Riconosciuta: La Scuola Femminile di Konto si è rivelata la prima scuola in assoluto in tutta Soddo (una città che ora supera 200.000 abitanti) in termini di risultati. 

  • Impatto Culturale: Questo successo ha generato un “grande scossone a livello culturale” sia per la popolazione che per gli insegnanti e gli adulti, dimostrando che “anche le ragazze possono essere alla pari dei maschietti, a volte anche superiori”. Le ragazze hanno eccelso anche nelle competizioni sportive con le altre scuole del distretto. 


Il Poema di Melik Paulos: L’entusiasmo delle studentesse è ben espresso da una poesia di Melik Paulos, studentessa di seconda media nel 2008, letta all’alzabandiera del mattino, dove definisce Konto “Cibo per la mia fame, Sostegno delle mie ossa E della mia anima, Mio respiro“, sottolineando che “Qui la nostra dignità di donna e i nostri diritti non sono infranti, Ci troviamo bene tra ragazze“.