Zaimene - sobborgo di Shanto

Shanto è la sede di una municipalità, il suo territorio si trova a 12 Km dalla strada principale che da Boditti va verso Shashamane. La strada è sterrata.

I Wolayta sono un gruppo etnico generalmente pacifico ed ospitale. I legami con la famiglia e il clan d'appartenenza sono forti, rappresentano un retaggio culturale radicato nei secoli. Nel territorio sono rappresentati clan che versano in condizione di povertà e di indigenza. Alcuni si dedicano all'artigianato tramandato da secoli da padre in figlio. L'artigiano, un privilegiato altrove nel mondo, non è apprezzato tra i Wolayta dove i clan dei nobili, guerrieri, i mercanti e i contadini erano un tempo onorati. Si addebitavano a loro nel passato, e da alcuni anche ora, stregoneria, lavoro di basso costo, e abitazioni fatte male e sporche. In realtà, costituiscono il gruppo d'artigiani: lavorano l'argilla e il ferro, conciano le pelli.

A 3 Km di Shanto si trova un villaggio, Zaimene, densamente popolato da famiglie veramente povere con enclavi di artigiani. L'acqua potabile ed elettricità scarseggiano. I genitori spesso sono impossibilitati di prendere propria cura dei loro figli e di loro stessi. I bambini diventano pastorelli per le mucche e le pecore. L'analfabetismo dei genitori e dei figli è la maggior causa della loro estrema povertà, malattie ed esclusione sociale.

Nel 2012 è stato inaugurato una scuola materna realizzata a tempo di record grazie alla Onlus Medici dell'Alto Adige per il Mondo. Ora 160 bambini godono di un pasto giornaliero, istruzione, lezioni di igiene in un ambiente idoneo e salubre, i costi correnti sono sostenuti dalla Onlus di Milano: Mission Bambini, Antonio e Lina curano la gestione.

 

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